Box office: il trionfo di Barbie accende l’ottimismo. Ma sarà vera gloria?

La bambola della Mattel diventa Margot Robbie in sala (o viceversa?) e sbanca più al cinema che nei negozi di giocattoli. Numeri clamorosi e proiezioni finali da pre Covid, ma la rinascita della sala potrebbe essere affondata dallo sciopero

E il cinema è salvo anche quest’anno, grazie a Barbie e Oppenheimer, entrambi eroi del botteghino. Il secondo in Italia arriverà solo il 23 agosto, nella settimana che da anni è quella dei film di Christopher Nolan, ma Universal Pictures potrà contare sul grande successo del film nel prossimo mese e della campagna Barbenheimer diventata virale da tempo e che ha spinto il biopic sullo scienziato americano fino agli 80 milioni di dollari incassati negli USA e i 174 nel mondo, cifra che va quasi a coprire i 180 di budget di produzione, promozione esclusa. E vista la durata del film, tre ore, avendo a disposizione almeno uno spettacolo in meno al giorno rispetto a Barbie, se non addirittura due.

I numeri nel mondo di Barbie, sono incredibili: 337 milioni di dollari, di cui 155 solo negli USA. E 7,7 milioni di euro in Italia, con una media di quasi 16.000 euro a sala. Inutile dire che una cosa del genere a luglio in Italia non si è mai vista, neanche con Harry Potter. Già si contano i record. Quello appena passato è il quarto miglior weekend complessivo nella storia del box office americano, il film di Greta Gerwig la migliore apertura per un’opera diretta da una donna (supera di due milioni Captain Marvel che era in realtà una co-regia, Anna Boden e Ryan Fleck). Ma primati a parte, quello che conta è l’entusiasmo rinnovato nei confronti del cinema in sala, che purtroppo rischia di essere frustrato dallo sciopero di attori e sceneggiatori che sembra lungi dal trovare una soluzione. I primi a essere penalizzati, nell’immediato, sono i festival, ma la decisione da parte delle major di far slittare in avanti una serie di titoli autunnali attesissimi, da Dune 2 ad Aquaman, oltre al Challengers di Luca Guadagnino che avrebbe dovuto aprire Venezia e che invece vedremo nell’aprile 2024 rischia di vanificare tutto questo. Se a ottobre non dovesse esserci del valido prodotto le sale si svuoteranno e toccherà ricominciare da capo l’opera di convincimento. Oppure, ma è ovviamente l’ipotesi più complicata, il pubblico sarà costretto a scegliere per un prodotto diverso, cinema europeo o internazionale o prodotti americani indipendenti.

Vedremo, nella speranza che un accordo tra le parti venga trovato presto meglio godere del momento. Lo sta facendo poco, a dire il vero, Tom Cruise, perché il suo Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 è rimasto stritolato dai due fenomeni di turno, a cui si aggiunge l’abbastanza inquietante exploit di Sound of Freedom, 20 milioni di dollari in questo weekend e 124 totali. L’agente Ethan Hunt perde il 64% negli Stati Uniti, tiene molto meglio in Italia, solo il -38%, 856.000 € per un totale di 3,1 milioni.

Scorriamo il resto della classifica del weekend italiano, scoprendo altri segnali molto piacevoli. Tra le nuove uscite troviamo al quinto posto La maledizione del Queen Mary, horror arrivato in sala praticamente senza promozione e che porta a casa in 5 giorni 162.000 €. Altra sorpresa quella di Cattiva coscienza, il film di Davide Minnella è il primo titolo italiano a godere degli effetti della promozione Cinema Revolution con un abbastanza sorprendente risultato di 106.000 € (sempre in 5 giorni).

Ci sono naturalmente i bei numeri fatti dalle arene, ma la cosa forse più piacevole è trovare i titoli della rassegna di Cannes a Roma e Milano. Al 18° posto c’è Asteroid City, il nuovo film di Wes Anderson che arriverà nelle sale italiane il 20 settembre, ma più indietro troviamo anche The Old Oak di Ken Loach (22°), May December di Todd Haynes (28°), Anselm di Wim Wenders (35°) e About Dry Grasses di Ceylan (37°). Segno questo che c’è ancora anche un pubblico che attende il grande cinema d’autore in sala. Tutti segnali incoraggianti per quella che sarà la nuova stagione, che partirà per l’appunto con l’arrivo nelle sale italiane di Oppenheimer.

Usuale sguardo alle altre uscite in sala di questa settimana. In nona posizione troviamo Piggy (15.000 €, 20 totali), Il supplente è al numero 23 con 7.000 euro e Il mistero del profumo verde 26° con 6.390.

Parlando di numeri, l’incasso di questo weekend è stato di 9.932.000 €, con oltre 1,2 milioni di spettatori in sala. +192% rispetto allo scorso weekend, +561,5% rispetto al 2022, +272,5% rispetto al triennio 2017-19.

Barbie potrebbe tranquillamente arrivare a 25 milioni di euro, non avrà altri competitor per un mese, se non Shark 2 e, in misura ancora minore, Blue Beetle, DC movie su un supereroe praticamente sconosciuto ai non appassionati del genere, che arriverà in sala il 17 agosto.

E adesso, la classifica dei primi 20 incassi del weekend italiano dal 20 al 23 luglio 2023.

Box Office: Barbie trionfa

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