Box Office Italia: Indiana Jones sa ancora come riempire i cinema

Il ritorno dell’archeologo di Harrison Ford coincide con record eccezionali rispetto agli anni scorsi, nel primo weekend di luglio: +169,3% rispetto al 2022 e +47,6% sul triennio 2017-19, anche grazie al contributo delle arene estive

Per ragioni non molto chiare c’è da tempo una strana tendenza nell’analisi del box office a livello globale: il pessimismo sadico. Prendiamo il caso di Indiana Jones e il quadrante del destino, che nel weekend di apertura negli Stati Uniti ha incassato 60 milioni di dollari, con una proiezione finale del fine settimana dell’Independence Day di 82 e un totale mondiale di 152. Ebbene, in molti considerano questo risultato una sorta di fallimento: il film, costato 295 milioni di dollari al netto dei costi di promozione (un altro centinaio), dovrebbe arrivare almeno a 1.2 miliardi di dollari per raggiungere il “break even” e iniziare a guadagnare. 

Indiana Jones 5? Un successo

Eppure la vita di un film va ben oltre quella della sala. I suoi costi vengono spalmati sui bilanci annuali della compagnia, con ammortamenti progressivi che permettono alla produzione di assorbire eventuali perdite, anche a livello fiscale. Oltre a ciò, è necessario tenere conto dei benefici delle vendite delle edizioni speciali home video, delle vendite televisive internazionali, degli abbonamenti che porterà a Disney+, per non parlare di tutto ciò che arriverà in cassa attraverso il merchandising dei prodotti licenziati. Tanto per dirne una: la replica perfetta del cappello di Indy costa 695 dollari, e sta andando a ruba.

Dunque no: il quinto film di Indiana Jones non è un fiasco. Neanche in Italia, dove nel primo weekend di programmazione – il primo di luglio – ha incassato 2 milioni di euro (2,3 totali), con una media di 4000 euro a schermo. Segue Elemental, che tiene in Italia meglio che negli Stati Uniti, con appena un 22% di calo rispetto alla prima settimana e un totale di quasi 3,5.

Un fine settimana da record

Nel complesso, il fine settimana appena passato ha registrato un +29,2% rispetto a quello precedente, ma soprattutto un +169,3% rispetto all’anno scorso e un +47,6% sul triennio 2017-19. Il tutto grazie alle distribuzioni che stanno credendo nel periodo estivo anche in Italia, agli spettatori che stanno andando al cinema, e a chi ha continuato a fare film per il pubblico in sala “strappandolo” ai prodotti delle piattaforme. Quelle stesse piattaforme che hanno cominciato a considerare l’ipotesi di portare sempre più spesso i loro prodotti prima sul grande schermo che in salotto: i soldi, in fondo, non crescono sugli alberi.

Questo weekend in Italia l’incasso globale è stato di quasi 4,5 milioni di euro. E gran merito va dato anche al circuito delle arene estive, risorsa fondamentale nei mesi caldi, che permette ricchi noleggi delle singole copie e buoni incassi per gli esercenti all’aperto. Nella Top 20 ritroviamo La stranezza e Le otto montagne, con medie oltre i 1000 euro, ma scorrendo la classifica generale la stessa piacevole condizione tocca anche a Scordato, Stranizza d’amuri, Romantiche, Il Colibrì, Bones and All.

Le nuove uscite: A Thousand and One

Per quanto riguarda le altre nuove uscite della settimana A Thousand and One è stata la migliore, con l’undicesima posizione del box office con 25000 e un totale di 33.000 anteprime incluse. Al tredicesimo posto Lo sposo indeciso, presentato in anteprima al Taormina Film Festival, a 18.000€. Silent Land, film polacco distribuito da I Wonder Pictures, è diciottesimo con quasi 10000, seguito a un’incollatura da 99 lune – bel film che una volta sarebbe stato chiamato “film scandalo”, distribuito da Teodora. Appena fuori dalla Top 20 La folle vita (8.000€, Wanted Pictures), che come Falcon Lake (33mo con 4.500 euro incassati, distribuito da Movies Inspired) meriterebbe forse maggiore attenzione da parte del pubblico.

La settimana che arriva sarà interlocutoria, in attesa di Mission: Impossible, con la possibilità di  qualche piacevole sorpresa: Insidious: la porta rossa, quinto capitolo della saga creata da James Wan e Leigh Whannel, che come tutti gli horror ha un pubblico di fedelissimi del genere, e Ruby Gillman, animazione della Dreamworks che negli Stati Uniti ha aperto malissimo (appena 5,2 milioni di dollari), ma che potrebbe piacere al pubblico italiano. E infine Raffa, il documentario di Daniele Luchetti su Raffaella Carrà, che potrebbe essere il vero grande successo della settimana. 

La Top 20 degli incassi

E adesso, ecco la Top 20 degli incassi cinematografici in Italia nel weekend 29 giugno – 2 luglio.

Box office del weekend del primo luglio

Box office del weekend del primo luglio