Il folletto si congeda dicendo che se lo spettacolo non è piaciuto al pubblico (non è certo questo il caso), il pubblico può fingere di aver dormito tutto il tempo, e lo invita a considerare lo spettacolo un prodotto dei sogni. È quello che abbiamo pensato quando è apparso sulla passerella Giorgio Armani, visibilmente emozionato, commosso, sorridente e fieramente soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Avanza poi leggiadro e felice, nel suo impeccabile smoking blu tenendo per mano la splendida modella Agnese Zogla. Proprio come l’entrata in scena di Puck, il folletto dello shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate, in questo caso ovviamente di fine estate e a Venezia invece che ad Atene.
Ed è proprio un sogno quello vissuto dagli oltre 500 invitati alla One Night Only di Armani, dove il mondo del cinema, quello da Oscar, è accorso in massa a rendere omaggio a Re Giorgio, come amano chiamarlo a Hollywood: Sophia Loren, da sempre sua amatissima amica, accompagnata dal figlio Edoardo Ponti, l’attore Benicio Del Toro, l’attrice Jessica Chastain, i registi Ang Lee, Gabriele Salvatores e Giuseppe Tornatore.
Una standing ovation di diversi minuti di una platea composta da numerose coppie dello star system cinematografico italiano: da Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini a Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, da Raul Bova e Rocio Munoz Morales a Kasia Smutniak e Domenico Procacci. La collega Alberta Ferretti e Santo Versace. E poi ancora tante stelle del firmamento della settima arte: Miriam Leone, Micaela Ramazzotti, Caterina Murino, Claudia Gerini, Vittoria Puccini, Asia Argento, Alessandra Mastronardi, Pilar Fogliati, Barbara Palvin, Isabella Ferrari, Beatrice Grannò, Silvia d’Amico, Alice Pagani, Greta Ferro, Beatrice Vendramin ed Eva Riccobono, e ancora Kerry Washington, Lucas Bravo, Sydney Sweenie, Louis Garrel, Regè Jean Page, Shu Qi, Ava DuVernay, Luca Guadagnino e Ferzan Ozpetek. A dimostrazione del fatto di come la moda e il cinema, incontrandosi nella città del Festival, possano generare una serata di assoluta meraviglia, anche solo per un notte, come recita la scritta all’ingresso che ha accolto gli ospiti da ogni dove.
Sessantacinque modelle hanno calcato la passerella all’interno dell’Arsenale, l’antico complesso restaurato di cantieri navali e di officine vicino ai luoghi della Biennale. nella suggestiva cornice della Tese delle Nappe per una rivisitazione dell’ultima sfilata parigina di Giorgio Armani Privè che aveva come tema l’Arlecchino con l’aggiunta di alcuni preziosi abiti ispirati a Venezia, un omaggio alla città lagunare molto amata dallo stilista piacentino, 89 anni ben portati. A sfilare in passerella sotto le colonne e gli archi storici lunghi abiti da sera con varie declinazioni di colore, dal blu al verde, dal turchese al nero, ricoperti da cristalli o con gorgiere dai motivi geometrici a richiamare la maschera più famosa al mondo. Una maestria artigianale unica nel suo genere.
Fino ad oggi l’evento mondano di Armani aveva toccato sette metropoli: Londra nel 2006, Tokyo nel 2007, Pechino nel 2012, Roma e New York nel 2013, Parigi nel 2014 e Dubai nel 2021, quest’anno è toccato a Venezia. Quale momento migliore se non durante la Mostra del Cinema? Una dedica d’amore sincero che celebra il legame tra il Re della moda e il mondo del cinema. Una passione nata da ragazzino, coltivata e consolidata meticolosamente nel tempo vestendo le celebrity sui red carpet più prestigiosi al mondo e disegnando i costumi di scena di film diventati iconici, uno tra tutti American Gigolò. E chi altri può vantare un documentario a lui dedicato Made in Milan fatto da Martin Scorsese?
Anche Venezia lo ha voluto premiare il giorno prima dello show conferendogli il Leone d’Oro in vetro di Murano ricevuto dalle mani del sindaco della città Luigi Brugnaro che ha dichiarato: “Ho voluto riconoscere all’uomo, al suo impegno e alla sua grande passione per il bello, che ha saputo trasformare in una impresa di successo, il simbolo del Made in Italy nel mondo”.
“Sono rimasto molto toccato dal gesto della città e dall’affetto della gente.La statua non era d’oro, ma ero comunque piuttosto felice”, ha scherzato Armani, in una toccante conferenza pre-show dove è persino scesa qualche lacrimuccia. “Fin dalla mia prima visita, sono rimasto folgorato da Venezia e da tutti i suoi colori. È un paradiso da sogno, una città opprimente con un’atmosfera decadente. Eppure trasmette un certo senso di eleganza unica”, ha affermato lo stilista che ha festeggiato l’occasione con un super party su uno yatch ormeggiato in Riva San Biasio.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma