Mare fuori 4, ultimo ciak per la serie dei record: il videoracconto di una giornata sul set

Alla scoperta dell'istituto penitenziario più famoso d'Italia insieme al regista Ivan Silvestrini. La direttrice di Rai Fiction Ammirati:""Mare Fuori ha fatto bene all'azienda. Ha riaperto il dialogo con le nuove generazioni"

Oggi alle 20 termineranno le riprese della serie più amata e più attesa in questo momento: Mare fuori 4. Nei giorni scorsi siamo andati a sbirciare con la nostra telecamera cosa succede sul set della serie di Rai Fiction, nata da un’idea originale di Cristiana Farina e scritta con Maurizio Careddu. I protagonisti, assediati dai fan, erano letteralmente blindati nella Base Navale della Marina Militare al Molo San Vincenzo, trasformata nell’Istituto Penitenziario Minorile più famoso d’Italia.

I primi due episodi della nuova stagione di Mare fuori saranno presentati in anteprima durante la diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma in collaborazione con la sezione parallela Alice nella città: sul red carpet sfileranno i protagonisti della serie dei record coprodotta da Rai Fiction e Picomedia. Un successo inaspettato per la tv pubblica, che ha fatto riavvicinare alla Rai un pubblico giovane che latitava da tempo a viale Mazzini.

Massimiliano Caiazzo, Artem e e l'aiuto regista Giuseppe Eusepi

Massimiliano Caiazzo, Artem e l’aiuto regista Giuseppe Eusepi

Mare Fuori ha fatto bene alla Rai, perché è riuscita a riaprire un dialogo con le nuove generazioni, quelle che non conoscevano la rete o che non arrivavano più alla Rai tradizionale. Parliamo di ragazzi molto piccoli e giovani, tra i 12 e i 24 anni. Intere generazioni che noi avremmo dimenticato, se non avessimo prodotto una storia che che aderisce alla loro realtà, che parla il loro linguaggio e si cala nella realtà precisa senza mimetismo stucchevole”, spiega la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati.

“Questa serie ci ha dato la possibilità di avere un dialogo diretto con loro attraverso Rai Play. Quindi la prima nostra vittoria è una vittoria di allargamento di target, perché siamo riusciti finalmente a parlare a un pubblico che non ci seguiva più e che non era più nelle nostre numeriche quotidiane” dichiara Ammirati, annunciando altre due stagioni in preparazione.

Matteo Paolillo al trucco sul set di Mare fuori 4

Matteo Paolillo al trucco sul set di Mare fuori 4

Nel nostro videoreportage, il regista Ivan Silvestrini ci guida nella Base Navale della Marina Militare al Molo San Vincenzo, trasformata nell’Istituto Penitenziario Minorile di Napoli, a partire dall’ingresso televisivo del finto carcere (che nella realtà è un portone secondario) attraverso la sezione maschile e femminile del penitenziario (che in realtà sono nello stesso posto). Nella sala trucco troviamo Edoardo – Matteo Paolillo, autore insieme a Stefano Lentini anche del brano O’ Mar for – già incontrato al party di THR Roma alla Mostra di Venezia, che racconta di come si mangi nel finto carcere.

Clotilde Esposito sul set di Mare fuori 4

Clotilde Esposito sul set di Mare fuori 4

“L’anno scorso avevamo due piani di celle, uno per la sezione maschile e uno per la femminile – racconta Silvestrini tra un ciak e l’altro – mentre quest’anno abbiamo compresso tutto in un solo piano. Ci sarà una nuova zona che diventerà teatro di situazioni comuni nella sezione maschile”. Nel video vedremo una scena tra Carmine (Massimiliano Caiazzo) e Pino (Artem) e la cella di Crazy J con i ritagli di giornale dei suoi freschi successi discografici. Abbiamo osservato il menù servito agli attori tra una ripresa e l’altra e frugato nel loro guardaroba, per capire cosa indosseranno nella quarta stagione. Tra gli intervistati anche molte comparse e le maestranze, che lavorano da 18 settimane a Napoli.

Clotilde Esposito e il regista Ivan Silvestrini

Clotilde Esposito e il regista Ivan Silvestrini

“La Rai come servizio pubblico ha anche una grande attenzione ai costi del prodotto, tant’è che io dico sempre che in questo grande mercato della serialità, noi siamo dei calmieri: teniamo basso lo standard del costo del prodotto per evitare di creare bolle che non servono a nessuno. Nello specifico, Mare fuori è un prodotto a basso costo perché è un formato lungo, ma che mantiene una grande qualità in tutti i settori, dalla scenografia ai costumi, dalla fotografia agli allestimenti. Tutti sono chiamati a uno sforzo di creatività. Cercheremo di ripetere l’esperienza anche con altri titoli” conclude Ammirati, alludendo alle novità della stagione invernale.