Netflix ha svelato le prime immagini della seconda stagione di Squid Game incentrate principalmente sul protagonista Seong Gi-hun (Lee Jung-jae), ma che presenta anche il reclutatore (Gong Yoo) e un nuovo personaggio interpretato da Park Gyu-young.
C’è anche un brevissimo filmato (qui sotto). Si tratta di una scena che apparentemente riprende l’inquadratura di chiusura della prima stagione di Squid Game.
Una scena di Squid Game 2
Il filmato è parte di un video rilasciato dalla piattaforma che mostra cosa vedremo nel 2024 come l’atteso sequel Beverly Hills Cop: Axel F (tra cui due diversi spezzoni di Eddie Murphy che dice “Beverly Hills”), il sequel Rebel Moon – Part 2: The Scargiver, la nuova serie fantascientifica 3 Body Problem e le prossime stagioni degli show Cobra Kai, Emily in Paris, Bridgerton, The Umbrella Academy, The Diplomat e molti altri.
Il creatore di Squid Game, Hwang Dong-hyuk, aveva precedentemente delineato i piani per la seconda stagione: “Ho visto molte reazioni da parte delle persone riguardo alla serie, ma non voglio realizzare la seconda come risposta a quelle reazioni. Le filosofie che ho adottato nel primo capitolo si estendono naturalmente al nuovo. Invece di cercare di soddisfare le aspettative degli spettatori, ho pensato all’ultimo momento, quando Gi-hun si è allontanato dall’imbarco dell’aereo, e ho pensato a quello che avrebbe fatto dopo. Ci sarà naturalmente un flusso di eventi che porterà fino alla fine della stagione. Non posso ancora condividere alcun dettaglio, ma sapete che Seong Gi-hun è diventato una persona completamente nuova alla fine della prima stagione, quindi la stagione sarà incentrata su cosa farà questo nuovo Gi-hun e su come si svolgeranno le cose con questo nuovo tipo di personaggio”.
Un’immagine di Squid Game 2
La seconda stagione di Squid Game non ha ancora una data di debutto, ma il dramma originale è ancora la serie più vista nella storia di Netflix. Anche il suo spinoff, The Challenge, è stato rinnovato per un’altra stagione.
Traduzione di Pietro Cecioni
Da non perdere su The Hollywood Reporter
-
Serie straniere
Vi racconto il mio amico Kim Philby, l’agente segreto di Sua Maestà che spiava per i sovietici
-
Serie Italiane
A casa tutti bene 2, la recensione. Urla, strepiti e tragedie: un Gabriele Muccino in purezza
-
-
Serie straniere
Transatlantic, la recensione: troppo frettoloso e superficiale per essere la nuova Casablanca
-
-
Serie
Gli autori di 1992, la serie che portò Berlusconi in tv: “Strabordante, come Logan Roy in Succession”
