No Other Land: il regista ha ricevuto “minacce di morte” dopo aver chiesto il cessate il fuoco a Gaza alla Berlinale

Yuval Abraham è israeliano ma il suo discorso, pronunciato sul palco insieme al co-regista palestinese Basel Adra, dopo che il film ha vinto il premio per il miglior documentario, è stato definito "antisemita" dalla televisione di Israele

Alieni filosofici, dispositivi fallici, ippopotami parlanti, sorellanze ribelli e zero premi (all’Italia): ecco la Berlinale dall’A alla Zeta

Bilancio di fine festival: dalle (strane) decisioni della giuria ai trend fantascientifici, passando dalle scelte politiche sul palco al dibattito intorno al "superpotere" di Rocco Siffredi, le poltrone vuote con standing ovation per il film iraniano, l'omaggio (doveroso) a Edgar Reitz, la giusta prevalenza femminile, lo psyco-noir dei D'Innocenzo e la sacrosanta riscossa del documentario. Il dizionario di THR Roma

Ma com’è giusta e nobile questa Berlinale. Forse troppo (vedi alla voce giuria)

Gli Orsi di quest'anno sono tutti molto politici. Se è sicuramente prezioso che un grande festival cerchi di illuminare una critica articolata sullo stato disperante del mondo, non siamo esattamente certi che se ne esca con qualche idea in più di dove vada il cinema in questo scorcio di millennio. Delusione per l'Italia (premi zero), un contentino per il miglior film visto qui. Niente di male: quel che conta è la qualità e la varietà della selezione

Berlinale 2024: l’Orso d’oro per il miglior film va a Mati Diop per Dahomey, tutti i premiati

La miglior interpretazione è di Sebastian Stan per A Different Man, Emily Watson premiata per Small Things Like These. La regia assegnata a Nelson Carlos De Los Santos Arias per Pepe. Il Gran premio della giuria consegnato a A Traveler's Needs di Hong Sang-soo

Berlinale, From Hilde With Love: il coraggio, la resistenza e l’amore di una donna “normale” nella vita quotidiana del Terzo Reich

La storia (vera) di Hilde Coppi, che con il gruppo dell'"Orchestra rossa" lottò a Berlino contro il potere hitleriano e che, come tutti i suoi compagni, fu arrestata e condannata a morte. Il film di Andreas Dresen, in concorso, dialoga a distanza con La zona d'interesse di Jonathan Glazer: da due punti di vista speculari e opposti, una narrazione livida dell'aberrante "normalità" del nazismo. Protagonista una straordinaria Liv Lisa Fries

Berlino 74: Memories of a Burning Body e No Other Land vincono i premi del pubblico di Panorama

Il lungometraggio della regista costaricana Antonella Sudasassi Furniss ha ricevuto il riconoscimento come miglior film, mentre No Other Land, di un collettivo israelo-palestinese, si è aggiudicato quello per il miglior documentario

Berlinale 2024: da My Favourite Cake a Sex, i premi delle giurie indipendenti

Il film dei registi Maryam Moghadam e Behtash Sanaeeha - impossibilitati a raggiungere Berlino a causa del divieto del regime iraniano - ha vinto il premio della giuria ecumenica. A Brandt Andersen l'Amnesty International Film Prize per The Strangers’ Case

Berlinale. Da My Favourite Cake a The Devil’s Bath: quali sono i film in lizza per vincere l’Orso d’oro?

L'attrice di Black Panther Lupita Nyong'o presiede la giuria che quest'anno assegnerà i premi alla 74a kermesse del cinema berlinese. La cerimonia si svolgerà nel tardo pomeriggio di sabato 24 febbraio

Alla Berlinale l’epifania dannata di The Devil’s Bath: viaggio agli inferi di una donna, assassina per salvare l’anima (con la complicità di Dio)

Austria, 1750: ecco la (vera) storia della giovane Agnes, spinta progressivamente alla follia e ad un crimine orrendo dalla vita infame dei contadini, da una natura oscura e da una religiosità spietata. Basato sui resoconti del suo processo, il film di Veronika Franz e Severin Fiala ha illuminato il festival. Grazie soprattutto alla prova monumentale della protagonista, Anja Plaschg. I due registi: "La sua partecipazione è stata una benedizione"

Costanza Quatriglio alla Berlinale con Il cassetto segreto: la casa mondo, il tempo debito e il corpo della memoria

La regista a Berlino viaggia a ritroso nella storia del padre Giuseppe. “Riportare in vita le sue immagini e parole e metterle al centro di tutto è anche un atto politico”

  • Di THR ROMA

Supersex: fragilità, orgoglio e lacrime di Rocco Siffredi alla Berlinale. “Vado per il mondo a testa alta”

La pornostar si commuove quando parla della famiglia e dichiara con fierezza che la sua è una "vocazione", l'autrice Francesca Manieri parla di "atto mitopoietico", Alessandro Borghi - il protagonista - ammette: "Non c’è nulla di più faticoso che fare l’amore per finta”. Scene dalla presentazione della serie-evento di Netflix al festival di Berlino

Berlinale 2024, La Cocina: The Bear incontra Iñarritu in un dramma al curry che non piacerà a Trump

Nel suo nuovo film Alonso Ruizpalacios, in concorso, ha costruito una macchina virtuosa fuori dalla norma per raccontare di un ristorante newyorkese in cui si muove disordinatamente una varia umanità immigrata e non, tra relazioni tossiche, piatti infernali, mille lingue ed un ritmo frenetico che dice molto del nostro tempo

Berlinale 2024, ecco Gloria! di Margherita Vicario: quando la rivoluzione (dei suoni) è donna

Arriva al festival, in concorso, il sorprendente esordio della regista-cantante: un gruppo di musiciste-orfane in un istituto religioso dell'anno 1800 che compongono una musica completamente nuova. Praticamente pop. Oltre alle sonorità e agli strumenti (di liberazione), architrave del film sono i volti di Galatea Bellugi e Carlotta Gamba, mentre uno strepitoso Paolo Rossi si agita "nella parte oscura della vita"

Gloria!, il film di Margherita Vicario presentato a Berlino 74 già venduto in nove paesi

La pellicola, esordio alla regia della cantautrice romana e attualmente in concorso alla 74a edizione della Berlinale, è ambientata nella Venezia di fine Settecento in un collegio femminile. Nel cast Carlotta Gamba e Galatea Bellugi

  • Di THR ROMA

Finalmente la Berlinale s’inchina ad Edgar Reitz, il “signor Heimat” che ci ha insegnato che vita e cinema sono il crocevia della stessa passione

Con l'epopea di Heimat - una delle sfide cinematografiche più poderose di sempre - ha raccontato non solo un secolo di Germania, ma soprattutto la sua anima profonda, i suoi sogni, i suoi paradossi. Oggi il grande regista torna con lo struggente Filmstunde_23, di nuovo un viaggio nel tempo che ci porta per mano nelle straordinarie lezioni di settima arte che tenne nel 1968 ad una classe di tredicenni. Ed il festival lo celebra con la Berlinale Camera alla carriera

Scorsese alla Berlinale 74: “Sono grato di aver ricominciato spesso da capo nella mia vita”

Il regista di Killers of the Flower Moon è al festival per ricevere l'Orso d'Oro alla carriera. Risponde con ironia a domande di giornalisti e fan e ricorda Re per una notte come il primo film in cui si è sentito libero

Borgonzoni alla Berlinale: “Facciamo conoscere il nostro nuovo star system del cinema italiano”

Al Padiglione Italia del festival di Berlino è andato in scena l'evento Celebrating Connections, moderato dall'attore (tredicenne) Federico Ielapi. La sottosegretaria alla cultura: "Puntiamo ad una nuova riconoscibilità internazionale". Presenti anche Stefano Accorsi, Paolo Del Brocco e Chiara Sbarigia (Cinecittà)

Berlinale 2024, L’Empire è lo sberleffo di Bruno Dumont contro il potere: spade laser e navi aliene tra i pescatori di un villaggio francese

Le forze extraterrestri del bene e del male si combattono in un paesino di pescatori, tra imperatori-arlecchino, bebé soprannaturali, astronavi-cattedrale, ragazze jedi di campagna e persino qualche vibrazione pasoliniana: l'ultimo film del regista francese, in concorso, prende per i fondelli Star Wars. Ma soprattutto irride ogni forma di autorità (cinema globalizzato compreso)

Valentina Bellè, Shooting Star di Berlino 74: “Recitare? L’occasione per abbandonare per un po’ l’idea di se stessi”

“Lì sopra, in qualche modo, la realtà si espande ed è quello che mi innamora della recitazione tuttora. È dove ho capito che avrei voluto fare questo per il resto della mia vita" ricorda l'attrice parlando della prima volta in cui è salita su un palco. Nei prossimi mesi la vedremo nella serie A.C.A.B. e in Sei fratelli di Simone Godano e La vita accanto di Marco Tullio Giordana. L'intervista di THR Roma

Carlo Sironi: “L’improbabile nascita di Quell’estate con Irène, tutto merito dei The Cure”

Anni novanta, due ragazze in viaggio (o in fuga?), l’esplorazione dell’universo femminile, di Rohmer e Anderson come modelli per fare cinema. Il regista racconta il suo secondo film, che approda a Berlino nella sezione Generazione