Deroga allo sciopero per Priscilla di Sofia Coppola: gli attori potrebbero andare a Venezia

Il film della A24 si è assicurato un accordo con il sindacato degli interpreti. I protagonisti Jacob Elordi e Cailee Spaeny potrebbero essere presenti al Lido. Confermata la presenza di Priscilla Presley

Priscilla di Sofia Coppola si è assicurato un accordo provvisorio col sindacato degli attori, che sono in sciopero a Hollywood da inizio luglio. Il sindacato (SAG-AFTRA) consentirà agli attori di promuovere il film, targato A24, che sarà presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia il 4 settembre. Come riporta IndieWire, pubblicando una foto dell’attrice protagonista Cailee Spaeny, c’è quindi la possibilità che lei insieme a Jacob Elordi arrivino in Italia.

Il motivo per cui il film ha ottenuto una deroga, dato che le regole dello sciopero in corso vietano agli attori di promuovere i film, è la produzione in Canada, e non negli Stati Uniti. Il film segue le regole previste dal sindacato locale. La partecipazione dei due protagonisti non è ancora ufficiale. Nel cast ci sono anche Raine Monroe Boland, Rodrigo Fernandez-Stoll, Emily Mitchell, Jorja Cadence, Dagmara Domińczyk, e Luke Humphrey.

Sui social media, sotto alla notizia della possibilità degli attori a Venezia, alcuni utenti commentano in modo negativo le esenzioni che alcuni film hanno ottenuto.

Priscilla: Sofia Coppola presente a Venezia

Anche se Sofia Coppola è membro del sindacato degli sceneggiatori WGA, che non concede accordi durante lo sciopero, la regista sarà presente a Venezia perché fa anche parte della DGA (il sindacato dei registi). Con lei ci sarà anche Priscilla Presley.

Priscilla è un racconto autobiografico di Priscilla Ann Wagner (Cailee Spaeny) e della storia d’amore con Elvis Presley (Jacob Elordi). Il progetto è adattato dal libro Elvis and Me scritto da Priscilla Presley e Sandra Harmon nel 1985. Il libro è diventato famoso per come il rapporto di coppia è stato descritto, tra luci e ombre. Sofia Coppola aveva dichiarato di essere rimasta molto colpita da questo memoir. “Lei ha attraversato tutte le fasi tipiche di una giovane donna in un mondo amplificato, in modo un po’ simile a Maria Antonietta”, aveva detto.